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Cresce la spesa per la manutenzione auto

Spesso siamo costretti a portare l’auto in officina per manutenzione di routine e riparazioni straordinarie, purtroppo questo rappresenta una spesa sempre maggiore per noi italiani. Rispetto al 2016 quanto la spesa ammontava ad un totale di 29 miliardi di euro, nel 2017 si registra un nuovo incremento del 4,8% che porta la spesa annuale a ben 30,9 miliardi di euro. L’analisi svolta da Autopromotec rivela anche i fattori per il quale in Italia per il quarto anno consecutivo sono cresciuti questi numeri: più clienti che si rivolgono alle officine, parco auto più consistente ed un leggero aumento dei prezzi dei ricambi per la manutenzione e la riparazione.

Sebbene nel periodo coincidente con la ripresa economica avevamo potuto sorridere grazie al consistente calo pari addirittura al -10,5% nel 2012, seguito da un 2013 decisamente più contenuto ma comunque in ribasso (-1,1%), i problemi sono cominciati a partire dal 2014. Dopo un primo aumento dell’1.9%, nel successivo 2015 la spesa era nuovamente schizzata ad oltre 28 miliardi di euro facendo segnare un doloroso + 4,8%, lo stesso numero che vediamo nel 2017 che fa superare i 30 miliardi di euro al totale. Numeri dolorosi e da capogiro se consideriamo anche tutto quel “mercato in nero” che c’è dietro e che potrebbe far alzare di molto (se non raddoppiare) la cifra complessiva di spesa. Ma ci sono motivi ben precisi che hanno contribuito alla crescita dei costi.

Secondo l’Osservatorio Autopromotec durante il 2017 gli automobilisti italiani si sono rivolti più spesso alle officine per delle riparazioni, un + 2% forse dovuto anche all’invecchiamento del parco circolante; quest’ultimo, aumentato di dimensioni dell’1,7% durante lo scorso anno, è un altro dei fattori che ha contribuito a quel +4,8% di aumento della spesa totale. E come se non bastasse, gli analisti di Autopromotec hanno fatto riferimento agli ultimi dati Istat basandosi su una media ponderata tra i prezzi per la manutenzione e riparazione, i costi dei pezzi di ricambio e degli accessori, e quelli di pneumatici e lubrificanti; anche qui il risultato non è stato dei migliori: anche se più contenuto si è comunque registrato un aumento dei prezzi pari al +1%.

E anche se questi fattori economici rappresentano i motivi principali dell’aumento, ci sono altre variabili che hanno influenzato le nostre tasche, in particolar modo negli ultimi anni. Da quanto sostiene Autopromotec infatti, il mercato diventa sempre più strutturato e tecnologico e per questo le officine sono obbligate a continui aggiornamenti per eseguire riparazioni di complessità crescente.

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