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Auto: Quasi una su 10 è alternativa

Poco meno del 9 per cento del circolante italiano (pari a 38.520.321 autovetture) utilizza propulsioni e carburanti alternativi.  È quanto emerge da uno studio condotto dal Consorzio Ecogas, associazione rappresentativa del settore del Gpl e del metano per autotrazione. Circa il 6,0 per cento delle vetture, 2.309.020, è a doppia alimentazione benzina–Gpl, il 2,4 (926.704 unità) è a doppia alimentazione benzina–metano, lo 0,4 (174.087) è ibrido benzina, lo 0,02 (7.560) è elettrico e, infine, lo 0,01 per cento (sole 3.405 unità) è ibrido gasolio.

Il Consorzio Ecogas ha analizzato anche la presenza delle ‘alternative’ nelle singole Regioni italiane. Il primo gradino del podio per numero di autovetture alternative circolanti è occupato dall’Emilia Romagna con 529.273 unità, seguita dalla Lombardia a quota 444.902 e dal Veneto con 350.047. Al fanalino di coda troviamo invece Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Basilicata, Molise e Valle d’Aosta. Considerando infine il circolante con propulsioni ecologiche in rapporto al totale, al primo posto ci sono le Marche (con un 18,8 per cento del totale). Piazza d’onore per l’Emilia Romagna (18,6 per cento) e terza l’Umbria (13,27).  Dall’altra parte della classifica Friuli Venezia Giulia, Calabria, Sardegna e Valle d’Aosta, dove le alternative contribuiscono al circolante con volumi ben al di sotto della media nazionale, tra il 3,5 e il 2,5 per cento.

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