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Il mercato dell’autodiagnosi è inarrestabile: in Europa crescerà del 25%

Auto sempre più connesse e tecnologiche richiedono strumenti di diagnosi ad hoc per la manutenzione di sistemi di assistenza alla guida, dispositivi di sicurezza e sistemi per il controllo delle emissioni e del funzionamento del motore. Un mercato che negli ultimi anni è letteralmente esploso al punto da generare un mercato di oltre 52 miliardi di dollari entro il 2025, è quanto salta fuori da una ricerca mondiale sul mondo aftermarket e della riparazione auto. In testa alla classifica l’Asia condurrà il trend di crescita della diagnosi auto con l’Europa al terzo posto che si prepara a gestire una crescita del mercato del +25%. Ma vediamo come e perché sempre più auto saranno riparate tramite computer da meccatronici sempre più specializzati.

Per riparare un’auto serviranno sempre più competenze informatiche e meno mani sporche, è l’effetto del proliferarsi di servizi di connettività associati alle auto elettriche nuove, che entro il 2030 cambieranno radicalmente il lavoro nelle officine. Dall’indagine realizzata società di ricerca statunitense MarketsandMarkets e ripresa dall’Osservatorio Autopromotec il settore dell’Information Technology applicata all’autoriparazione raggiungerà una quota di mercato di 37,4 miliardi di dollari entro fine 2018 e continuerà ad avere un ruolo chiave nel futuro delle auto. Basta pensare che l’introduzione obbligatoria di sistemi di sicurezza di serie come il Tire Pressure Monitoring System su tutte le auto nuove da novembre 2014 ha richiesto l’aggiornamento tecnologico di tutte le officine di montaggio e riparazione pneumatici.

Il trend di crescita seguirà con la sempre più ampia diffusione dei sistemi ADAS e dell’elettrificazione: auto ibride ed elettriche che richiedono controlli allo stato della batteria o che riescono ad autodiagnosticare lo stato di salute e trasmetterlo a un cloud cu cui si può connettere il proprietario o la rete di officine. Ma questa è solo una delle tante applicazioni che vede l’Asia protagonista nello sviluppo si strumenti di diagnosi sempre più evoluti. Secondo l’indagine infatti nel periodo 2018-2025 è atteso dalla regione dell’Asia e del Pacifico il +40% dei ricavi totali.

L’incremento complessivo del 41% porterà il mercato globale a 52,7 miliardi di dollari con il Nord America alla guida della crescita con il +30% subito dopo l’Asia, dal +25% dell’Europa e dal +5% del resto del mondo. Alcuni degli strumenti che evolveranno e già oggi fanno parte della dotazione delle officine sono, ad esempio, gli scanner e i lettori di codici per la diagnosi delle centraline elettroniche dei veicoli, gli analizzatori di gas di scarico e dello stato delle batterie, i misuratori di pressione digitali per pneumatici, i dispositivi di controllo di eventuale malfunzionamento dei sensori, le attrezzature per la diagnosi preventiva di guasti all’assetto, al motore o ad altre componenti di un veicolo. Gli altri fattori che guideranno la crescita del mercato di queste tecnologie, secondo lo studio, sono è dovuta alle norme sempre più stringenti soprattutto in fatto di emissioni che spingerà l’adeguamento tecnologiche inevitabilmente.

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